Close Menu
  • ULS Sindacato Unione Lavoratori Sanità
  • Il Sindacato
    • Organizzazione
    • Statuto
    • Normativa
    • Obiettivi
  • News
  • Iscriviti
  • Area Stampa
  • Contatti
  • Servizi
    • Assocral
    • Roma e Lazio
    • Nazionale
Facebook X (Twitter) Instagram
X (Twitter) Facebook LinkedIn Instagram
ULS Sindacato
  • ULS Sindacato Unione Lavoratori Sanità
  • Il Sindacato
    • Organizzazione
    • Statuto
    • Normativa
    • Obiettivi
  • News
  • Iscriviti
  • Area Stampa
  • Contatti
  • Servizi
    • Assocral
    • Roma e Lazio
    • Nazionale
ULS Sindacato
You are at:Home»Area Stampa»Aggressioni Sanità, ULS: ” Aspettiamo che ci scappi il morto tra gli infermieri e i medici?”

Aggressioni Sanità, ULS: ” Aspettiamo che ci scappi il morto tra gli infermieri e i medici?”

0
By uls on 10 Giugno 2021 Area Stampa, News
Condividi

Gli ultimi episodi di violenza verso i sanitari di tutta Italia, medici e infermieri, sono il frutto dal gusto amaro del disinteresse su più fronti, politica e sindacati, nei riguardi di chi ha scelto come lavoro di curare e assistere i malati – dichiarano dal Direttivo Nazionale ULS Unione Lavoratori Sanità-.

L’inutilità della Legge 113/2020, come da noi preannunciato nonostante i trionfalismi di altri, è l’ennesima pezza calda sulla malattia che si sta diffondendo nelle corsie degli ospedali e nei servizi di emergenza-urgenza – aggiungono Anna Rita Amato e Antonino Gentile del Direttivo Nazionale ULS- . Sebbene non siano accettabili in alcun modo forme di violenza fisica e verbale a danno del personale sanitario, purtroppo, dopo un periodo di tregua dovuto alle restrizioni per il Covid, si stanno sempre più verificando episodi di aggressioni ai danni di medici e soprattutto degli Infermieri.  Si prendano come punto di analisi approfondita i recenti eventi di Chioggia, Napoli, Palermo e Catania in cui sanitari che dedicano la propria vita a curare i pazienti vengono offesi maltrattati picchiati da pazienti e parenti poco socievoli. Ai professionisti vittime di tali barbarie va tutta la nostra solidarietà, sia come colleghi che come sindacalisti che ogni giorno lavorano in Ospedale, e il supporto legale necessario.

Le offese e i pugni fanno più male all’anima e alla voglia di continuare a fare un lavoro pieno di sacrifici e stress che al corpo. Se qualcuno ancora non se ne fosse accorto suggeriamo di visitare le corsie e i pronto soccorso italiani per saggiare il clima pesante che vive ogni giorno il personale sanitario. Basterebbe anche voler prenotare una visita tramite CUP e accorgersi che le disponibilità per i normali cittadini si tramutano in insofferenza e rabbia. A poco è servito l’aumento delle pene quando non si ragiona in maniera civile per una malattia che colpisce sé stessi o i propri cari. Le forze dell’ordine fanno quello che possono, quando presenti o quando chiamate. Il personale di vigilanza, nonostante la buona volontà, si ritrova, come noto, a preservare i beni immobili senza avere però poteri giudiziari se non quelli di un telefono per richiedere supporto a Polizia o Carabinieri.

Invitiamo il Ministro Speranza e le Istituzioni – concludono Amato e Gentile – a non lasciare soli gli operatori sanitari e a non sottovalutare il livello di esasperazione sociale che si sta innalzando nel Paese e che vede come unico presidio accessibile H24 dello Stato proprio gli Ospedali e le persone che ci lavorano. Rinnoviamo le nostre proposte di ripristino dei posti letto ordinari tagliati negli anni di spending review unitamente ad una definitiva campagna di assunzioni a tempo indeterminato di medici, infermieri, oss per colmare il passato blocco del turn over. Riteniamo che non sia solo necessario rispondere alla violenza  con l’inasprimento della sicurezza nei luoghi di cura del SSN. Bensì crediamo fortemente che si debba rispondere ai bisogni di cura e assistenza di una popolazione sempre più anziana con elevate dotazioni di personale sanitario e con maggiore disponibilità di nosocomi pubblici, come ancora recita l’art. 32 della Costituzione.

aggressioni infermieri medici sanità Speranza violenza
Previous ArticlePrimo Maggio, ULS: “Più lavoro e diritti in Sanità, pericolosa la deriva verso i privati”
Next Article D.L. 80, Mobilità tra Sanitari rimane l’obbligo del previo assenso favorevole?

Related Posts

1Maggio, ULS: prima i Lavoratori poi il profitto

Sanità, Liste d’attesa, ULS: si continua a ledere il diritto dei cittadini

Sanità, Aggressioni, ULS: i Sanitari dicono sempre Grazie!

Comments are closed.

Seguici
Calendario
Maggio 2025
L M M G V S D
 1234
567891011
12131415161718
19202122232425
262728293031  
« Apr    
Ultimi articoli
1 Maggio 2025

1Maggio, ULS: prima i Lavoratori poi il profitto

12 Aprile 2025

Sanità, Liste d’attesa, ULS: si continua a ledere il diritto dei cittadini

18 Settembre 2024

Sanità, Aggressioni, ULS: i Sanitari dicono sempre Grazie!

15 Giugno 2024

Diseguaglianze tra Regioni, Sanità, ULS: urgente risolvere tema mobilità e liste d’attesa

15 Febbraio 2024

Sanità Lazio, ULS: “Rocca sblocchi il concorso Infermieri della ASL RM2”

Archivi
  • Maggio 2025
  • Aprile 2025
  • Settembre 2024
  • Giugno 2024
  • Febbraio 2024
  • Dicembre 2023
  • Luglio 2023
  • Maggio 2023
  • Aprile 2023
  • Marzo 2023
  • Febbraio 2023
  • Gennaio 2023
  • Dicembre 2022
  • Ottobre 2022
  • Settembre 2022
  • Luglio 2022
  • Maggio 2022
  • Marzo 2022
  • Gennaio 2022
  • Agosto 2021
  • Giugno 2021
  • Maggio 2021
  • Marzo 2021
  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Agosto 2020
  • Luglio 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019
  • Agosto 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Settembre 2018
  • Luglio 2018
  • Giugno 2018
  • Maggio 2018
  • Aprile 2018
  • Marzo 2018
Categorie
  • Area Stampa
  • Il sindacato ULS
  • infermieristica
  • Nazionale
  • News
  • Normativa
  • Regione Lazio
  • Roma e Lazio
  • Servizi
Tag
1maggio aggressioni aiop Anna Rita Amato aran aris assunzioni ccnl conte contratto coronavirus costituzione covid decreto diritti giulia grillo governo infermiere infermieri Lavoratori lavoro lazio medici ministero della salute ministro mobilità ospedale oss pazienti precariato privato pronto soccorso regione lazio salute san carlo di nancy sanità sanità privata sentenza sindacato Speranza tredicesima triage uls unionelavoratorisanità violenza
Parlano di noi
MENU
  • Il sindacato ULS
  • News
  • Iscriviti
  • Area Stampa
  • Servizi
    • Assocral
Seguici
Contattaci

Tel: 06 92915408
Fax: 06 21121425
Mobile: 333 7562320
Mobile: 392 7058048
uls@sindacatouls.it

Privacy Policy
Cookie Policy

Copyright © 2018 ULS Sindacato | Via Calliano, 67 00166 Roma - C.F.  97970560583  |  Website by Graphid

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.