• ULS Sindacato Unione Lavoratori Sanità
  • Il Sindacato
    • Organizzazione
    • Statuto
    • Normativa
    • Obiettivi
  • News
  • Iscriviti
  • Area Stampa
  • Contatti
  • Servizi
    • Roma e Lazio
    • Nazionale
Facebook Twitter Instagram
Twitter Facebook LinkedIn Instagram
ULS Sindacato
  • ULS Sindacato Unione Lavoratori Sanità
  • Il Sindacato
    • Organizzazione
    • Statuto
    • Normativa
    • Obiettivi
  • News
  • Iscriviti
  • Area Stampa
  • Contatti
  • Servizi
    • Roma e Lazio
    • Nazionale
ULS Sindacato
You are at:Home»Area Stampa»Manovra Sanità, ULS: “Rischiamo più vittime della pandemia”

Manovra Sanità, ULS: “Rischiamo più vittime della pandemia”

0
By uls on 4 Dicembre 2022 Area Stampa, News
Condividi

In Italia i poveri sono circa 6 milioni di persone, di cui circa 2 milioni in povertà assoluta. La Sanità pubblica dovrebbe assisterli e curarli in caso di problemi di salute ma, a nostro parere, con le risorse stanziate nella Manovra del Governo Meloni l’accesso universale alle cure non sarà garantito– affermano Anna Rita Amato e Antonino Gentile del Direttivo Nazionale ULS Unione Lavoratori Sanità-.

Da dati Istat sono circa 7 milioni gli anziani (over 75) residenti in Italia, di questi oltre 255mila sono già ricoverati in strutture. Quindi numeri alla mano (11,7% della popolazione è anziana quindi bisognosa di cure) l’Italia è un paese non giovane. E nei prossimi anni la situazione come è logico peggiorerà. A questi dati obiettivi la risposta di civiltà di uno Stato moderno dovrebbe essere una e una sola. Potenziare il Sistema Sanitario Nazionale per garantire a tutti l’accesso alle cure e non creare insopportabili diseguaglianze tra chi potrà rivolgersi alla Sanità privata e chi no, tra chi avrà i soldi e chi no. – aggiungono dal Direttivo Nazionale ULS- .

È sentimento ormai comune che le risorse stanziate dal nuovo Governo per la Sanità siano risibili rispetto agli scenari attuali e futuri. La spesa sanitaria pubblica è inferiore di circa 12,7 miliardi di euro rispetto alla media europea e vi è da colmare un buco da 3,4 miliardi di euro dovuto al Covid, al caro energia e all’ inflazione galoppante. Le Regioni hanno da tempo lanciato un grido di allarme a riguardo, rimasto ovviamente inascoltato dalla politica. Ciò si tramuterà in un taglio lacrime e sangue dei servizi sociosanitari. La bozza della legge di bilancio prevede infatti per il 2023 solamente due miliardi in più da destinare al fabbisogno sanitario standard, ma 1,4 miliardi saranno destinati a far fronte al caro bollette  all’inflazione e ai vaccini anti Covid. La restante manciata di euro per servizi e personale (medici e infermieri) non basterà neppure a coprire i prossimi pensionamenti. Senza personale i 7,1 miliardi in arrivo dal Pnrr (solo per interventi strutturali) lasceranno le famigerate Case di Comunità vuote, riversando i bisogni di assistenza unicamente su Pronto Soccorso e Ospedali, di per sé già incapaci a reggere l’impatto. Le mancate cure come ovvio si tramuteranno in aggravamenti delle patologie e nei casi più gravi in decessi –sottolineano i due sindacalisti-.

Vogliamo avvisare il Governo in carica e metterlo in guardia sulle scelte fatte in materia di Sanità. Il rischio di trovarsi nel bel mezzo di una tempesta perfetta è decisamente probabile. Per questo chiediamo con forza di rivalutare il testo della Manovra aumentando le risorse economiche a favore del Sistema Salute italiano, facendo retro front e limitando l’uso del contante a 100 euro, favorendo i pagamenti elettronici e di conseguenza lottando seriamente contro l’evasione fiscale, e, in ultimo, abbandonando le condizioni di miglior favore della flat tax per le partite iva paragonate all’iniquo regime fiscale di pensionati e dipendenti. La questione è decisamente politica, le possibilità di raggiungere un maggior gettito fiscale, equo e che non produca diseguaglianze, ci sono e si possono perseguire. Ci auspichiamo che non verrà meno la volontà.  – concludono Amato e Gentile –.

anziani evasione fiscale flat tax Lavoratori manovra medici meloni pazienti sanità sindacato
Previous ArticleInfermieri Agenas, Sanità, ULS: “In Italia mancano troppi infermieri rispetto la media Europea”
Next Article I lavoratori della Sanità contro la manovra: “Meno risorse significano tagli ai servizi e più vittime”

Related Posts

Sanità, Pronto Soccorso ULS: Infermiere aggredito a Roma, ora basta intervenga il Governo

Sovraffollamento Pronto Soccorso? Invece di assumere sanitari e riaprire gli Ospedali chiusi si creano Team di Think Tank

La malasanità nasce dalla politica

Comments are closed.

Seguici
Calendario
Marzo 2023
L M M G V S D
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031  
« Feb    
Ultimi articoli
2 Febbraio 2023

Sanità, Pronto Soccorso ULS: Infermiere aggredito a Roma, ora basta intervenga il Governo

31 Gennaio 2023

Sovraffollamento Pronto Soccorso? Invece di assumere sanitari e riaprire gli Ospedali chiusi si creano Team di Think Tank

29 Gennaio 2023

La malasanità nasce dalla politica

20 Gennaio 2023

Pronto Soccorso, Sanità, Lazio: Le aggressioni sono H24 sette giorni su sette

17 Gennaio 2023

Le dichiarazioni del Direttivo ULS al TG Nazionale La7

Archivi
  • Febbraio 2023
  • Gennaio 2023
  • Dicembre 2022
  • Ottobre 2022
  • Settembre 2022
  • Luglio 2022
  • Maggio 2022
  • Marzo 2022
  • Gennaio 2022
  • Agosto 2021
  • Giugno 2021
  • Maggio 2021
  • Marzo 2021
  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Agosto 2020
  • Luglio 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019
  • Agosto 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Settembre 2018
  • Luglio 2018
  • Giugno 2018
  • Maggio 2018
  • Aprile 2018
  • Marzo 2018
Categorie
  • Area Stampa
  • Il sindacato ULS
  • infermieristica
  • Nazionale
  • News
  • Normativa
  • Regione Lazio
  • Roma e Lazio
  • Servizi
Tag
1maggio aggressioni aiop Anna Rita Amato Antonino Gentile aran aris assunzioni ccnl conte contratto coronavirus costituzione covid COVID 19 covid19 decreto diritti giulia grillo governo infermieri Lavoratori lavoro lazio medici ministro mobilità ospedale oss pazienti precariato pronto soccorso regione lazio salute san carlo di nancy sanità sanità privata sentenza sindacato Speranza tredicesima triage uls unionelavoratorisanità violenza
Parlano di noi
MENU
  • Il sindacato ULS
  • News
  • Iscriviti
  • Area Stampa
  • Servizi
Seguici
Contattaci

Tel: 06 92915408
Fax: 06 21121425
Mobile: 333 7562320
Mobile: 392 7058048
uls@sindacatouls.it

Privacy Policy
Cookie Policy

Copyright © 2018 ULS Sindacato | Via Calliano, 67 00166 Roma - C.F.  97970560583  |  Website by Graphid

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.