Ebbene si, questa è la frase che da tempo è consuetudine sentirsi ripetere dalle Direzioni delle strutture sanitarie quando si richiedono risorse per l’assistenza. Con altrettanta sicumera le stesse strutture sono pronte a infliggere sanzioni disciplinari al personale Sanitario per eventuali negligenze. Ma questa è un’altra fase della mission delle Direzioni, a cui seguirà il dovuto approfondimento.
Ora, come noto, si dorme a casa propria nella pace dei sentimenti e della salute, anche se a volte può darsi nemmeno in questi casi. Quando un paziente si trova ricoverato purtroppo queste condizioni vengono meno. Ma secondo le Direzioni al calar delle tenebre sentimenti e salute risorgono. Quindi l’Ospedale diventa una sorta di spa (Salus per aquam) in cui il malato (solo di giorno) soggiorna e riposa in attesa dell’alba momento in cui, purtroppo, avrà bisogno di cure e assistenza.
Dopo anni alla fine questa teoria padronale ha prodotto dei risultati. Lasciare pochi Infermieri ( quasi mai OSS) la notte a garantire l’assistenza a 20, 30, 40 e più pazienti che dopo cena si rilassano nei comodi letti ospedalieri e si risvegliano la mattina seguente senza soluzione di continuità.
Perchè, si sa, di notte in Ospedale i malati dormono!
