Dopo anni di tagli indiscriminati e dopo le promesse fatte in pandemia ancora una volta con questo Decreto non si trovano risorse economiche concrete per ricostruire il SSN. Anche il decreto Bollette, a nostro avviso, è l’ennesimo cerotto su una ferita che sanguina da troppo tempo. Ad analizzare il decreto viene subito all’occhio il netto indirizzamento dei professionisti sanitari verso il regime privato e l’uso selvaggio del lavoro straordinario, senza una visione di lungo periodo. Per fronteggiare il grave stato di carenza di personale della Sanità pubblica si concede di esternalizzare servizi medici e infermieristici nei servizi emergenza, facendo trionfare…
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A sentire le dichiarazioni rilasciate dal Ministro Schillaci riteniamo al momento insufficienti le misure previste per la grave crisi che attanaglia il SSN post emergenza COVID. Allo stato attuale solo i cittadini più abbienti possono accedere alle prestazioni sanitarie private di cura, prevenzione e diagnostica, considerate le infinite liste di attesa per le prenotazioni nel pubblico. E non si pensi di risolvere la questione incentivando economicamente gli straordinari del personale sanitario, scarso nei numeri, anziano e stanco, per rincorrere l’abbattimento liste di attesa negli ospedali o aumento di Medici e Infermieri nei Pronto Soccorso e nelle corsie. Il massiccio abbandono…
Nella notte di ieri si è registrata l’ennesima aggressione nei confronti di un Infermiere in un Pronto Soccorso di Roma. Lo sconcertante episodio si è verificato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Grassi di Ostia e ha visto protagonisti il padre di un bimbo in attesa di essere visitato, il Triagista e la Guardia giurata addetta alla sicurezza- dichiara il Direttivo Roma e Lazio ULS Unione Lavoratori Sanità-. Il genitore, appena giunto in Ospedale, avrebbe preteso che il figlio fosse immediatamente visitato nonostante la fila di pazienti in coda e, sordo a qualsiasi tipo di ragione, dopo aver dapprima minacciato verbalmente sarebbe…
Dalla 18° edizione del rapporto Sanità CREA 2023 si evince chiaramente che il SSN è sull’orlo di una crisi irreversibile, frutto purtroppo di scelte politiche bipartisan passate. I cittadini che in passato e nel presente sono stati e continuano ad essere vittime dei famigerati episodi di malasanità, a nostro parere, dovrebbero rivolgere ogni richiesta di risarcimento nei confronti di una politica scellerata che ha ridotto la Sanità universalistica ad un malato terminale. Se foste un paziente in attesa di essere operato e sareste costretti ad aspettare mesi perché funziona una sola sala operatoria ve la prendereste con il chirurgo o…
Sinceramente fatichiamo a capire, anzi no per un nostro difetto, il consesso unanime di consensi verso il ripristino dei posti di Polizia nei Pronto Soccorso di Roma. Il provvedimento è stato disposto nell’ultimo Comitato di ordine e sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto di Roma, alla fine di una serie di episodi di violenza che da anni a questa parte hanno visto vittime innocenti medici e infermieri nei Pronto Soccorso e nelle corsie degli Ospedali. L’atto prevedrebbe la presenza di un solo operatore di polizia dalle 8 alle 20 sei giorni su sette (domenica chiuso) in alcuni Pronto Soccorso della capitale.…
TG La7 edizione serale 15/01/23
È di poche ore fa l’ennesima violenza contro un Infermiera e contro un Medico ai Pronto Soccorso. Tra calci pugni e strangolamenti gli unici atti a difesa degli operatori sanitari sono state le esternazioni di solidarietà e le richieste di efficientamento- dichiarano Anna Rita Amato e Antonino Gentile del Direttivo Nazionale ULS Unione Lavoratori Sanità-. L’estenuante lavoro degli operatori sanitari nei Pronto Soccorso e nelle corsie di Ospedali non prevede come clausola contrattuale di essere insultati minacciati e aggrediti quotidianamente. Invece questo segnale di insofferenza di pazienti e parenti è diventato la normalità per chi indossa camice o divisa. Dovrebbe…
In manovra non ci sono abbastanza risorse per la sanità e questo si tradurrà “in un taglio lacrime e sangue dei servizi sociosanitari”. E le “mancate cure si tramuteranno in aggravamenti delle patologie e nei casi più gravi in decessi”. Non ci sono abbastanza risorse per la sanità in manovra. Una carenza che potrebbe tradursi in un taglio ai servizi: e senza personale si rischiano più vittime. È l’allarme che lancia il sindacato ULS, l’Unione dei Lavoratori della Sanità. “Vogliamo avvisare il governo in carica e metterlo in guardia sulle scelte fatte in materia di sanità. Il rischio di trovarsi…
In Italia i poveri sono circa 6 milioni di persone, di cui circa 2 milioni in povertà assoluta. La Sanità pubblica dovrebbe assisterli e curarli in caso di problemi di salute ma, a nostro parere, con le risorse stanziate nella Manovra del Governo Meloni l’accesso universale alle cure non sarà garantito- affermano Anna Rita Amato e Antonino Gentile del Direttivo Nazionale ULS Unione Lavoratori Sanità-. Da dati Istat sono circa 7 milioni gli anziani (over 75) residenti in Italia, di questi oltre 255mila sono già ricoverati in strutture. Quindi numeri alla mano (11,7% della popolazione è anziana quindi bisognosa di…
Lanciamo un grido d’allarme per la carenza non più sostenibile di Infermieri dopo il rapporto Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) in cui si evince chiaramente che a mancare nella Sanità italiana non sono i Medici bensì gli Infermieri- affermano Anna Rita Amato e Antonino Gentile del Direttivo Nazionale ULS Unione Lavoratori Sanità-. Nel leggere con attenzione il documento ci si può rendere conto che in Italia il numero totale dei medici per abitante è superiore alla media dell’UE (4,0 rispetto al 3,8 per 1.000 abitanti), mentre impiega meno infermieri rispetto a quasi tutti i paesi dell ’Europa…